martedì 22 settembre 2015

Parliamo di design!

Tornare a studiare è sempre una grande emozione, il tema è più che attuale, sono da poco riprese le scuole e ricordo come ieri quel magico profumo di libri nuovi, l'entusiasmo per astuccio e colori e quell'incredibile desiderio di partire con lo zainetto in spalla!

Sono sempre nuove avventure e nuovi mondi da scoprire!
Venerdì è stato un po' così, seguiamo d'obbligo corsi di aggiornamento ma questo l'ho particolarmente desiderato 'Nuove tendenze nel design contemporaneo'. Come prima lezione abbiamo rispolverato i grandi nomi della storia e da qui ho provato un immenso desiderio di condividere tutte quelle interessanti informazioni.

La storia ci ha formato, chi ha operato prima di noi ci ha permesso di arrivare dove siamo, è sempre fondamentale un passo indietro.

La figura del designer nasce intorno al 1850, nell'ultimo secolo si sono iniziate a divulgare informazioni più tecniche su come si realizzano 'oggetti' di uso quotidiano e tutti hanno la possibilità di vedere i brevetti depositati, invenzioni più o meno interessanti vengono esposte nell'ottica di porsi quale stimolo per andare oltre (è proprio il principio applicato ai nostri giorni!!!!).


Christopher Dresser è considerato il primo designer in assoluto, avendo svolto l'attività di progettazione in modo indipendente e con modelli e oggetti di qualità già pensati per una produzione di massa.



I suoi primi studi sono rivolti alla botanica: studierà in modo approfondito la geometria della crescita delle piante.


Applicherà questo tipo di analisi agli oggetti di uso quotidiano ricavandone un decalogo di forme che raccoglierà  nel suo 'Principles of decorative design'



La teoria applicata dunque si basa sulla conoscenza approfondita dei singoli elementi che vanno a costituire un oggetto, altera poi l'ordine delle cose ottenendo così l'innovazione!

Conoscere per creare. 
Guardare a quel che esiste comprendendone i principi e stravolgendoli poi, queste le basi dell'innovazione.

Tra il 1876 e il 1877 compirà un lungo viaggio in Giappone, quest'esperienza formerà in modo definitivo il suo gusto, molto prima del Bauhaus anticiperà il concetto di minimalismo e sintesi delle forme.








Alcuni dei suoi oggetti sono ancora in produzione e questo la dice davvero lunga sull'attualità della sua opera!


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