lunedì 20 aprile 2015

MILANO + MOOOI = il mio Fuorisalone

Si è conclusa venerdì sera la mia due giorni milanese. 
Come sempre ho bisogno di tempo per far decantare tutte le informazioni raccolte.
La prima sensazione è sempre il vuoto. Sono talmente tanti gli stimoli a cui sei sottoposto che la mia mente puntualmente li 'annulla' applicando un sistema a rilascio graduale: più il tempo passa e più mi accorgo dell'importanza di quanto visto.

Questa volta, però, ho voglia di un fermo immagine.
Voglio fermarmi e passare al setaccio tutte le immagini incamerate per trattenere solo quelle che mi hanno davvero emozionato.
In sintesi in questo post non vi parlerò di aziende, prodotti o nuove tendenze ma solo di ciò che in questi due giorni mi ha fatto davvero battere il cuore: 

MILANO, città più volte vista e mai amata e
"UNEXPECTED WELCOME", l'allestimento di MOOOI

Milano - Navigli

E' vero, non posso certo dire di conoscerla come città, ma sicuramente questa non era la mia prima volta qui. Eppure, Milano, mi è apparsa improvvisamente diversa. Affascinante nel suo tessuto storico, emozionante per la sua vitalità.

   "Ebbene si, Milano. Sostituisco il colore grigio, con cui  ti ho sempre identificata, con un bel verde, bello anche in una giornata di pioggia."

Forse questa volta ho visitato i posti giusti, il fascino dei suoi edifici dismessi e le grandi vetrate dagli esili telai in ferro che spiano inaspettate e quasi selvagge corti verdi.



E poi MOOOI, brand olandese fondato da Martin Wanders e Casper Vissers. 


"Unexpected Welcome", siamo in via Savona 56.
Lo stupore ti sorprende sin dall'ingresso: un grande 'unicorno' a dondolo in legno domina l'atrio. Ha forma poetica di vecchio giocattolo dimenticato che giunge a noi perfettamente integro.
Come in visita da epoche passate, evidentemente grandi, superiori alla nostra. Proprio come lui.


Poi entri: lo spazio è ampio in tutte le sue dimensioni. Gestito con chiarezza e semplicità assolute.
Tre percorsi longitudinali vengono intersecati da una serie di passaggi trasversali il tutto originato da grandi telai metallici che si vestono di gigantografie - firmate da Rahi Rezvani - stampate su tessuto tesato.
Queste divengono quinte di ambientazioni sempre diverse.
Forme e colori si rincorrono magistralmente, luci e immagini concorrono nella creazione di atmosfere magnificamente emozionali.
Grandi nomi a ricordare che il successo si amplifica grazie al lavoro di squadra e al riconoscimento di tale apporto - all'ingresso il team di Moooi ringrazia 'testualmente' tutti i professionisti che hanno collaborato all' allestimento -

Gigantografie: Rahi Rezvani
Art Director: Marcel Wanders





Foto: Marianna Milano - Il mio Filò

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